Per ogni porzione:
-60 gr. di farina denaturata (cfr. GLOSSARIO) a scelta tra ceci (in foto e soltanto g.s. 0), fagioli dell’occhio (soltanto g.s. 0 e A), cannellini o borlotti (per tutti i g.s.);
-60 ml di acqua;
-una cipolla rossa di Tropea (120 gr.);
-due cucchiai colmi di battuto di sedano, cipolla e carota;
-100 ml. di vino bianco secco;
-olio evo (o di vinacciolo) q.b..
-sale fino integrale marino o dell’Himalaya q.b.
-sale fino integrale marino o dell’Himalaya q.b.
- Preparare un battuto non troppo fine o utilizzarne uno già pronto (cfr. RICETTE BASE).
- Mondare e affettare a spicchi la cipolla.
- A fuoco basso, in un padellino, far ridurre quasi del tutto il vino con il battuto, le cipolle e un pizzico di sale e quando pronto, condire con un filo di olio a crudo (personalmente preferisco che le cipolle rimangano un po’ al dente).
- Mettere a scaldare un testo appena oliato.
- Preparare la pastella con la farina, l’acqua, un cucchiaio di olio e un pizzico di sale, versare sul testo, pareggiare con l’apposito attrezzo a T e far cuocere a fuoco bassissimo sui due lati.
- Cotta la piada, metterla sul piatto di servizio (possibilmente caldo) coprirla con il condimento e servirla caldissima arrotolandola o meno a piacere.
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